Le imprese private, con dinamiche di mercato, favoriscono il reinserimento dei detenuti, creando dignità e opportunità. Le proposte operative emerse mirano a migliorare il sistema penale, rendendo la pena più efficace e rieducativa.
7 MAGGIO 2024
ESG e Carcere: l’inclusione possibile
Sala Zuccari, Palazzo Giustiniani
Via della Dogana Vecchia, 29
25 GIUGNO 2024
Impatto sociale, recidiva e bene comune
Sala Isma, Senato della Repubblica
Piazza Capranica, 72
25 SETTEMBRE 2024
Quando Stato, impresa, terzo settore si incontrano. Replicabilità dei modelli
Sala Isma, Senato della Repubblica
Piazza Capranica, 72
6 NOVEMBRE 2024
Smuraglia, ESG e nuove direttive europee: Sfide ed opportunità
Sala Capitolare
Piazza della Minerva
Registrazione della prima giornata
7 MAGGIO 2024
ESG e Carcere: l’inclusione possibile
Sala Zuccari, Palazzo Giustiniani
Via della Dogana Vecchia, 29
“ESG e Carcere: l’inclusione possibile” – rimanda a un’urgenza che travalica i confini nazionali, assumendo un respiro internazionale, come si può evincere dalle decisioni comunitarie in tema di ESG, dalle indicazioni delle Nazioni Unite contenute nell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile e dalle più recenti direttive europee.
ESG e Carcere: l’inclusione possibile
7 MAGGIO 2024
Maria Stella Gelmini – Partito: Azione
Giusy Versace – Partito: Azione
Marco Scurria – Partito: Fratelli d’Italia
Lia Quartapelle – Partito: Partito Democratico
Ivan Scalfarotto – Partito: Italia Viva
OSPITI DEL CONVEGNO
Caterina Micolano – Sustainable Business Development Advisor Ethicarei
Eleonora Di Benedetto – Avvocato cassazionista e consigliere della Fondazione Severino
Lina Di Domenico – Vice capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
Felice Maurizio D’Ettore – già Presidente del Garante nazionale dei Diritti dei Detenuti
Francesca Malzani – Associata di Diritto del lavoro presso l’Università degli Studi di Brescia
Pino Cantatore – Presidente bee.4 altre menti
Giovanni Romano – Co-Fondatore “L’Arcolaio” Cooperativa Sociale
Salvatore Turrisi – CEO Sielte
Barbara Quacquarelli – Professoressa Associata di Organizzazione Aziendale all’Università di Milano-Bicocca e Direttrice dipartimento SNA
Registrazione della seconda giornata
25 GIUGNO 2024
Impatto sociale, recidiva e bene comune
Sala Isma, Senato della Repubblica
Piazza Capranica, 72
L’importanza dei percorsi rieducativi e delle pene sostitutive: è il tema al centro dell’incontro ‘ESG e carcere – Impatto sociale, recidiva e bene comune’, organizzato dalla senatrice Maria Stella Gelmini presso la sala Isma del Senato. Il punto di partenza è l’ART.27 della Costituzione.
In Italia i Padri Costituenti hanno scelto di inserire all’articolo 27 della Costituzione il riferimento alla rieducazione del condannato come fine della pena. Con la legge 354/1975 – che ha istituito l’attuale ordinamento penitenziario -, il legislatore ha poi voluto fermamente ribadire come il lavoro sia uno dei pilastri su cui si basa il trattamento del condannato. Un trattamento volto proprio a quella rieducazione che si fa reinserimento sociale.
Il lavoro e la formazione professionale appaiono essere gli strumenti più potenti per l’abbattimento della recidiva e quindi con un maggiore impatto positivo sul bene comune.
Impatto sociale, recidiva e bene comune
25 GIUGNO 2024
INTERVENTO ISPIRAZIONALE:
Flaviano Zandonai – Sociologo
OSPITI DEL CONVEGNO:
Elisabetta Zamparutti – Fondatrice ONG Nessuno tocchi Caino
Patrizio Gonnella – Presidente Associazione Antigone
Marco Patarnello – Sostituto Procuratore Corte di Cassazione
Francesco Paolo Sisto – Viceministro della giustizia
Francesca Malzani – Associata di Diritto del lavoro presso l’Università degli Studi di Brescia
Lucia Castellano – Provveditrice dell’amministrazione penitenziaria della Campania
Pietro Sabella – Avvocato e dottore di ricerca in Diritto e Impresa presso l’Università Luiss Guido Carli
Registrazione della terza giornata
25 SETTEMBRE 2024
Quando Stato, impresa, terzo settore si incontrano. Replicabilità dei modelli
Sala Isma, Senato della Repubblica
Piazza Capranica, 72
Il ruolo delle aziende nel ridurre la recidiva, tra lavoro e percorsi riabilitativi, è stato il tema del terzo incontro del ciclo “ESG e Carcere – Impatto sociale, recidiva e bene comune”, organizzato dalla senatrice Maria Stella Gelmini la sala Isma del Senato, con il supporto di Fondazione Severino ETS ed ETHICAREI.
Un dato significativo: mentre l’Italia conta quasi 60.000 detenuti, meno di mille hanno accesso a veri percorsi di riabilitazione attraverso il lavoro, una barriera importante per chi desidera acquisire competenze e ricostruirsi una vita. Si è discusso anche della legge Smuraglia e del numero ancora limitato di percorsi lavorativi, con meno di 1.800 opportunità per le persone “diversamente libere” e una distribuzione concentrata in pochi istituti, soprattutto al nord.
Tuttavia, dati ed esperienze, hanno evidenziato come le aziende private e del terzo settore possano fare la differenza, creando percorsi efficaci per il reinserimento e modelli replicabili con un impatto sociale positivo.
QUANDO STATO, IMPRESA E TERZO SETTORE SI INCONTRANO. REPLICABILITA’ DEI MODELLI
25 SETTEMBRE 2024
INTERVENTO ISPIRAZIONALE:
Roberto Natale – Direttore Rai per la sostenibilità
SALUTI ISTITUZIONALI:
Maria Stella Gelmini – Senatrice
Marco Scurria – Senatore
OSPITI DEL CONVEGNO:
Pino Cantatore – Presidente bee.4 altre menti
Giuseppe Pisano – Presidente “L’Arcolaio” Cooperativa Sociale
Davide Rota – CEO Tiscali
Chiara Santambrogio – Direttore Operations TeamSystem
Rosalia Marino – Direttrice del Carcere di Vigevano
Maria Cristina Ornano – Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Cagliari
Filippo Giordano – Docente ordinario di Economia aziendale presso il Dipartimento GEPLI dell’Università LUMSA
Emiliana De Blasio – Docente e Advisor del Rettore per la Diversità, l’Inclusione e la Sostenibilità dell’ Università Luiss Guido Carli
Registrazione della quarta giornata
6 NOVEMBRE 2024
Smuraglia, ESG e nuove direttive europee: sfide ed opportunità
Sala Capitolare, Palazzo della Minerva
Piazza della Minerva, 38
Il quadro normativo e le nuove direttive europee per il mondo ESG sono stati al centro dell’incontro “Smuraglia, ESG e nuove direttive europee (CSRD, CSDD): sfide e opportunità”, tenutosi alla Sala Capitolare del Senato e organizzato dalla senatrice Maria stella Gelmini, con il sostegno di Fondazione Severino ETS, Ethicarei e bee.4.
Le direttive CSRD e CSDDD mirano a spingere le aziende verso maggiore trasparenza e responsabilità sociale, aprendo così nuove possibilità per il lavoro in carcere e offrendo prospettive di crescita per i detenuti.
Tra i temi emersi, si è discusso dell’importanza di integrare metriche ESG nelle strategie aziendali per sostenere percorsi di inclusione, e di come le nuove direttive possano incentivare programmi di formazione per i detenuti, favorendone il reinserimento e creando impatti sociali positivi. È stata inoltre esplorata la possibilità di modelli che combinino profitto e solidarietà, rafforzando il ruolo delle imprese come agenti di cambiamento verso un sistema più giusto e sostenibile.
SMURAGLIA, ESG E NUOVE DIRETTIVE EUROPEE (CSRD, CSDDD) : SFIDE E OPPORTUNITA’
6 NOVEMBRE 2024
INTERVENTO ISPIRAZIONALE:
Erika Brenna – Produttore creativo
OSPITI DEL CONVEGNO:
Andrea Ostellari – Sottosegretario alla Giustizia
Sonia Specchia – gia’ Segretario Generale Cassa delle Ammende
Bernabò Bocca – Presidente Fondazione CR Firenze e Vicepresidente ACRI
Francesca Sofia – Direttore Generale Fondazione CDP
Paolo Bonassi – Chief Social Impact Officer Intesa Sanpaolo
Federico Mento – Direttore Ashoka Italia
Micaela Le Divelec – Luxury Executive Ethicarei
CONCLUSIONI:
Paola Severino – Presidente SNA e Presidente School of Law Università LUISS
ESG E CARCERE: CONCLUSIONI
Il progetto “ESG & carcere” ha rivelato il potenziale trasformativo del lavoro qualificato in carcere, unendo istituzioni, amministratori, e imprese per esplorare nuove prospettive di reinserimento. Questi incontri hanno sottolineato il ruolo cruciale delle imprese private nell’offrire esperienze professionali significative ai detenuti, capaci di restituire dignità e promuovere un effettivo cambiamento. Di seguito, presentiamo cinque proposte operative, ideate per rafforzare l’impatto positivo di tali iniziative sul sistema penale.
- Rapporto con Amministrazione Penitenziaria
La proposta intende migliorare il rapporto tra Amministrazione Penitenziaria e imprese in carcere, facilitando comunicazione e supporto per nuove attività. Incontri regolari aiuterebbero a condividere esperienze, monitorare e valutare progetti. - Metriche di valutazione e linguaggio comune
È necessario adottare metriche uniformi per valutare le attività e un modello imprenditoriale sostenibile. Un report annuale monitorerà l’impatto, superando l’approccio assistenziale e favorendo la produttività. - Azioni di advocacy istituzionale
Si raccomanda di mantenere un dialogo diretto tra istituzioni e realtà operative, portando temi chiave come edilizia penitenziaria e filiere sociali all’attenzione della commissione Giustizia. - Comunicazione e divulgazione di storie virtuose
È utile creare contenuti audio-video che raccontino storie di riscatto legate al lavoro dei detenuti, aumentando la consapevolezza sociale sul loro valore rieducativo. - Riforma degli strumenti a supporto del lavoro in carcere
È importante ampliare il supporto al lavoro in carcere con competenze specialistiche, fondi, monitoraggio continuo e migliore comunicazione con l’Amministrazione Penitenziaria, oltre la legge Smuraglia.
Per informazioni e richieste: